Dall’Osservatorio Salute AstraZeneca è emerso che il primo dei valori fondamentali della vita è la Salute: la sua rilevanza è cresciuta infatti del 19% in 2 anni. In controtendenza sono invece Lavoro (-8%) e Vita di Coppia (-7%). L’80% della popolazione italiana considera, infatti, Salute e Famiglia i perni imprescindibili del vivere. Solo dopo troviamo il binomio Lavoro-Vita di Coppia. Al contrario, il Denaro è risalito in questa speciale graduatoria, raddoppiando in percentuale l’importanza che ha nella vita degli italiani (24%).
“È estremamente interessante osservare come i cittadini italiani attribuiscano sempre più valore alla salute – ha dichiarato Gilberto Riggi, Direttore medico di AstraZeneca Italia -. È un dato che fa riflettere e che deve spingere ancor di più ogni operatore del Sistema Salute a impegnarsi al massimo nella promozione della ricerca e del progresso scientifico per migliorare la qualità di vita delle persone e facilitare la soddisfazione di questo grande bisogno di salute che emerge nella popolazione”.
Allora perché 1 Italiano su 3 dichiara di non sottoporsi ad esami di prevenzione? La percentuale dei negligenti è cresciuta solo nell’ultimo anno del 12%. Ma scopriamo le motivazioni alla base di questa contraddizione.
La crisi economica che l’Italia sta attraversando ha forti ripercussioni anche sulla salute degli individui: le analisi e gli esami di controllo periodici si sono ridotti in un solo anno del 10% ed il 13% degli Italiani rinuncia ad uno stile di vita sano, lasciando spazio ad una dieta poco equilibrata. Il 23% della popolazione è insoddisfatto della propria situazione economica: mancanza di tempo per sé; poca soddisfazione per il lavoro che si sta svolgendo; stress ai limiti massimi, senza potersi concedere una pausa.Purtroppo, in questa situazione, solo il 36% degli Italiani si sottopone effettivamente ad esami di Prevenzione delle malattie.
Accantonare la Prevenzione per attendere “tempi migliori” rischia di essere la peggior decisione che si possa prendere per quella Salute a cui la popolazione dice di tenere più di tutto il resto. Dalla “prevenzione” si potrebbe passare alla “riparazione del danno”, e si dovrebbe dunque dire addio al sogno di quei tanto agognati “tempi migliori”.
A tal proposito un prezioso vademecum dell’UE da cui partire per una corretta Prevenzione, il Codice europeo contro il cancro.
Fonti: AstraZeneca, Lilt