L’attività sportiva, si sa, è alleata del buon funzionamento della prostata. Ma attenzione, non tutti gli sport sono uguali, avverte Vincenzo Mirone, professore di Urologia all’università Federico II di Napoli e segretario della Siu, a margine del congresso della Società europea di urologia, in corso a Stoccolma. “Fanno molto bene gli sport di movimento, come la corsa, il tennis e il calcetto – spiega – mentre non aiutano la bicicletta, per via dei frequenti microtraumi, e attrezzi e sollevamento pesi”. Gli uomini sono avvisati. “Non ci sono tanti studi scientifici pubblicati in materia”, premette Mirone, , ma “sulla base dell’esperienza, possiamo dire che l’irritazione della prostata porta ad accelerare i fenomeni eiaculatori, per svuotarla più velocemente, e questo può far perdere l’erezione”. Andare in bicicletta, dunque, non fa bene al sesso: troppi microtraumi dovuti a strade dissestate, buche, marciapiedi alti. Per notti di fuoco, occhio anche alla birra e persino a cibi considerati afrodisiaci, come frutti di mare e peperoncino, irritanti per la prostata. Bisogna fare il pieno, invece, di antiossidanti. Evitare, dunque, di esagerare con gli alimenti che possono irritare la prostata: il peperoncino, che è un vasodilatatore e dunque è considerato ‘amico’ del sesso; frutti di mare, superalcolici e la birra. Fanno molto bene, invece – sempre secondo l’Urologo – il vino rosso e le verdure, per l’alto contenuto di antiossidanti: vitamina E, selenio e zinco che “stimola un fattore antibatterico presente nella prostata”.
Fonte: Adnkronos
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